Molto spesso i malati si rivolgono al Centro di Studio per la Difesa del Malato lamentando difficoltà ad entrare in possesso della documentazione medica ritualmente richiesta. Spesso, quindi, un diritto sacrosanto pare trasformarsi in una facoltà, per esercitare la quale si è costretti a percorsi spesso tortuosi come se la richiesta si riferisse ad un bisogno superfluo. Frequentissimi sono anche gli errori contenuti nella documentazione medica, così come la difficoltà di interpretare il contenuto della cartella spesso rende difficile fruire delle informazioni che vi sono annotate. Siete invitati ad esprimere la vostra opinione per approfondire insieme il tema.
Nessun commento:
Posta un commento